MIUR - 2 maggio
Richiesta la convocazione del tavolo negoziale per l'accordo conclusivo in materia di contrattazione integrativa FUA-2016 <<CONTINUA>>
24/8/2016 - Saluti del Coordinatore Nazionale MIUR Armando Sparano
Sono il Coordinatore Nazionale del Ministero dell' Istruzione, Università e Ricerca della Federazione Funzione Pubblica dell' UGL, desidero rivolgere un caro saluto agli iscritti, ai simpatizzanti ed a tutti i lavoratori. Il Ministero nel quale lavoro, e che mi onoro di rappresentare in ambito sindacale, svolge una delle missioni più importanti tra quelle delle diverse Amministrazioni pubbliche, al punto che non esito ad affermare che dal funzionamento della Scuola, dell'Università e della Ricerca si può ben misurare il livello di civiltà e di progresso raggiunti da una Nazione. L'educazione dei più piccoli così come la preparazione dei giovani sono realmente le basi su cui si poggia il futuro di un Paese.
Per questo è indispensabile che il Governo riservi a questo settore fondamentale le risorse adeguate, al riparo da tagli selvaggi: il personale docente deve essere incentivato, attraverso una stabilizzazione effettiva che non richieda decenni di attesa; deve essere costantemente aggiornato, per restare al passo con i mutamenti, praticamente quotidiani, della realtà che ci circonda e poter essere realmente di supporto, di guida e di riferimento ai nostri giovani, oggi sempre più disorientati ed insicuri; e deve essere adeguatamente retribuito.
Analoga attenzione merita ovviamente anche il personale tecnico e amministrativo, che supporta l'intero sistema, e senza il quale la macchina si fermerebbe.
Stesso discorso vale per la ricerca, da sempre Cenerentola nel nostro Paese per la esiguità delle risorse destinatele, al punto che tantissimi validi giovani hanno preferito emigrare dove vengono loro offerti maggiori garanzie e migliori prospettive di lavoro e di carriera: un'emorragia di talenti e di risorse umane non più accettabile.Crediamo quindi che il rilancio dell'Italia debba necessariamente passare anche per la piena valorizzazione del personale del M.I.U.R., a tutti i livelli, al fine di dotare il Paese di una struttura educativa che sappia trasmettere alle future generazioni valori, sapere e conoscenze pratiche.
Il punto di partenza deve allora essere lo sblocco del contratto del pubblico impiego, fermo da sette e più anni, al fine di adeguare il trattamento economico e giuridico ei lavoratori italiani a quello dei loro colleghi europei, che sono molto più tutelati e remunerati dei nostri, ma non sono certo più professionali.
E' indispensabile che il Governo decida di investire sull'istruzione e sulla ricerca, se vuol realmente credere in un futuro migliore per il nostro Paese.
Distinti saluti.
Il Coordinatore Nazionale
Armando Sparano